06 settembre 2011

De Re Litteraria


Sono giorni che ormai posso dire di aver completamente recuperato il mio antico splendore letterario.
Niente fraintendimenti: sto parlando del mio abituale ritmo di lettura.
Sono stati anni bui, direi da quando ho deciso di uscire di casa per andare a vivere da sola: parliamo della metà del 2008. E sì che i miei libri sono stati una delle prime cose che ho portato nella mia nuova casa.
Portati, sistemati e poi abbandonati lì a prender polvere.

Il mio aNobii rivela statistiche imbarazzanti: nel 2008 spuntano 14 libri, tutti conclusi prima dell'estate; nel 2009 ci sono tracce per un totale di 5 libri; nel 2010 ci sono due libri con crisi identiche a quelle della particella di sodio nell'acqua Lete.
Il 2011, fortunatamente, ne vede nove. D'accordo, siamo già a settembre, ma considerando che la rinascita è databile non prima di inizio estate, direi che non è male.

Attualmente ne sto leggendo tre.
Il vizio di leggere più libri in contemporanea era tipico dei tempi del liceo e soprattutto dell'università. Tengo un libro o due sul comodino e son quelli a cui dedico le ore prima del sonno, dopodiché ne tengo almeno un altro in zone strategiche tipo il mobile accanto al divano. E sono:
- The Ultimate Hitchhiker's Guide to the Galaxy by Douglas Adams, sul comodino come seconda scelta per due motivi e cioè che non è la prima lettura ed è in inglese e spesso sono troppo stanca ahimé per starci dietro;
- Il Destino dei Gemelli by Margaret Weis e Tracy Hickman, anche questo sul comodino e si tratta di un'altra rilettura (lessi tutti i Dragonlance in adolescenza) ma più semplice e scorrevole;
- Nessun Dove by Neil Gaiman, promessa che ho fatto a me stessa e a due persone a cui sono molto legata che amano questo autore, ergo ho deciso che anche io avrei dovuto conoscerlo.
Gaiman lo sto leggendo su Kindle.

Avevano ragione: è la rivoluzione del lustro, non dell'anno, per chi ama leggere.
L'ho già riempito di tanti libri che avevo intenzione di leggere e di quelli che ho letto, di modo da avere sempre tutta la mia libreria sempre in tasca.
Me lo porto ovunque, trovo sempre dieci minuti per leggere una manciata di pagine, mi appassiono di più alle storie ed ai personaggi. Come anni fa, quando avevo molto più tempo ed i momenti che potevo permettermi di dedicare alla lettura arrivavano a coprire intere giornate.

Al prossimo giro proverò a spiegare perché, a mio parere, leggere è molto meglio di guardare un film o ascoltare una storia.

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