17 giugno 2012

The Distances

Poco più assestati rispetto a prima, si continua a camminare.
Il lavoro va avanti, in tutti i sensi. Lo studio va avanti. Il tempo passa.
Iniziamo a dar la forma del sedere al nostro divano, a prendere qualche abitudine. Del resto, noi siamo venuti qui per restare, anche se non sappiamo ancora per quanto - e soprattutto la cosa non è interamente in nostro potere.

Le nostre strade si spingono sempre più spesso fuori dagli ambienti di lavoro e casa, incrociandosi con tante altre. Spesso capita che siano altri italiani, o magari altri europei.
Siamo generalmente tra quelli con più anni sulle spalle e di sicuro siamo tra i pochi immigrati. Normalmente il tipo di europeo che incontri da queste parti ha tra i 20 e i 25 anni e fa il backpacker. Lavora nell'hospitality per racimolare soldi e li investe per la prossima meta.
In alcuni casi sono ragazzi che è qualche anno che sono lontani da casa, che lavorano sodo e che, pur cambiando meta, hanno una linea di carriera tracciata e i propri progetti in testa.
In altri casi sono i fantomatici cazzeggioni, che non si capisce mai da dove tirino fuori i soldi e come facciano per sopravvivere - salvo l'aver masterato con cura l'arte dello scrocco, perlopiù ignota a chi si guadagna il proprio pane.
Noi, più un altro paio che come noi si sono spostati esclusivamente spinti dalla volontà di una qualità della vita migliore ed una prospettiva di carriera, siamo comunque diversi da loro.
Pronti a viaggiare, ma la condizione prima per farlo è un terreno solido sotto i piedi, un percorso di vita a lungo termine se non definito almeno vagamente tracciato.
Pronti a viaggiare come conseguenza di uno stile di vita con un buon livello.
Con la valigia in mano sapendo che prima o poi si torna al disegno originale. Non necessariamente nello stesso posto fisico, ma necessariamente con le stesse linee guida.

Oltretutto, alcuni dell'ultima categoria, come ha saggiamente affermato l'Uomo "pensano di vivere su di una barca e non sanno cosa sia l'igiene personale".
Backpackers di tutto il mondo, non vi chiedo di unirvi.
Backpackers di tutto il mondo, vi chiedo di lavarvi.
Almeno quando ne avete i mezzi.