08 aprile 2013

Mamma Mia!

Eccomi qui, probabilmente l'unica lettrice rimasta di questo mio blog ma tant'é, amando io andarmi a rileggere cos'avevo per la testa mesi e anni fa, credo valga comunque la pena di continuare.
Per i posteri e anche un po' per i poster, che si tratti solamente di me o meno.
Scrivo sempre meno e non mi piace, sembra che non succeda niente di nuovo od interessante e non è così.

Anzitutto sono ad un passo dai 30, con zero voglia di festeggiare e l'Uomo che in tutta la sua tenerezza mi sta tenendo al corrente minuto per minuto della festa a sorpresa - di cui per l'appunto essendo una sorpresa io non sospetto nulla - che dovrebbe tenersi qui tra un paio di domeniche.
Barbecue, perché ovviamente per i miei 30 anni faremo la sua cosa preferita.
Non importa, è il pensiero che conta e so che lui non è abituato ad organizzare le cose quindi qualsiasi cosa salterà fuori per me andrà bene.
Se penso alla differenza tra quest'anno e lo scorso anno mi rendo conto di tutta la strada che abbiamo fatto e di come siamo più settled ora: lo scorso anno ho invitato tutti quelli che mi sono venuti in mente a bere e mangiare tapas al Didas Wine Lounge di Jervois Road e non eravamo più di dieci contando me e l'Uomo. Quest'anno abbiamo una bella casa spaziosa dove ci sentiamo liberi di invitare gente, e comunque non potremo farci stare tutti e dovremo stare attenti (e magari organizzare anche una birretta da qualche parte, più easy, dove poter invitare più persone).

Nonostante ciò, alcuni con cui ho legato hanno iniziato ad andarsene e altri sono in procinto di.
Annina, che dopo aver chiacchierato ore ed ore ed ore con me sono certa non avrà più problemi di concentrazione e di perdita fili dei discorsi perché si sarà fatta le ossa e d'ora in poi sarà più solida e fluida di Cicerone in parlamento.
Telespalla Matteo, che è da un po' che manca, insieme s'era il collante delle serate in cui degustavamo vini nuovi ed assaggiavamo nuovi piatti.
Miche o Michael a seconda del pubblico, i suoi Spritz e le sue apparizioni in negozio solo per darmi un abbraccio di buona giornata.
Giacomo detto Lapo, mannaggia la miseria il fato ce l'ha recapitato in casa per una sola settimana ed è stato amore a prima vista (soprattutto tra lui e l'Uomo), spero tornerà a trovarci qui ad Auckland prima di tornare a Milano nell'ombelico del mondo. Mi ha insegnato più cose sulla vinificazione lui in pochi giorni che tanti saccentoni qui in giro in mesi e mesi. Magari lo convinco a produrre un Marlborough Sauvignon Blanc come si deve comprando un pezzo di terra appena fuori Blenheim, chissà.
Altri al lavoro, che vanno e che vengono, che compaiono e scompaiono.

Al lavoro qualcosa si sta muovendo, mi hanno finalmente spostato di negozio, ora non lavoro più a Victoria Park ma in Ponsonby, più al centro della movida aucklandese e sicuramente più al centro dell'azione a GG.
Sono ora infatti Senior Retail (according to Giacomo è un titolo onorifico dovuto alla vecchiaia) e, col tempo, ci sono prospettive per un qualche ulteriore passo avanti, chissà.
GG è un brulicare affaccendato di Tastings ed Eventi e ci sono tante chance che qui spesso tendiamo a dare per scontato - sì, dopo un anno e mezzo faccio anche io parte di questo gruppo - quando invece, pensandoci bene, ogni mese ci vengono date occasioni su occasioni per poter degustare vini o whiskies o birre artigianali gratis, o a prezzo ridicolo quando si tratta di Fines Wines. L'ambiente è dinamico e positivo, si incontrano un sacco di persone, si condividono molte esperienze e non sei mai da solo.

Il visto purtroppo ce l'hanno rinnovato solamente di un altro anno, fossero stati due avremmo preso con più serenità l'opportunità di tornare in Italia per le prossime vacanze e ci saremmo preparati meglio per eventualmente chiedere la residenza. Questo però è quel che abbiamo e faremo i conti col 2014 che arriva, prendendo quello che sarà.

Da poco faccio anche l'insegnante di Italiano ad alcuni universitari che, studiando architettura, hanno come parte del tirocinio un paio di mesi da spendere tra Firenze, Venezia e Roma questa primavera. Li sto preparando al peggio, provando a dargli qualche frase per tentare la sopravvivenza.

E dopo due anni, forse che forse io e l'Uomo riusciamo ad andare a vedere un concerto dal vivo, chissà.